Diario di bordo

"Prima di scrivere sulla vita devi viverla"

- Ernest Hemingway

famiglia in barca a vela

La barca a vela e la magia dell’inverno

La parola barca evoca immediatamente l’estate, ed indubbiamente questo è il periodo migliore per godersela a 360 gradi, ma in realtà in ogni stagione un’esperienza in mare regala emozioni uniche e originali. 

Certo non si possono fare i tuffi o stare a sguazzare per ore in mare, ma in cambio l’inverno offre panorami mozzafiato e cieli tersi dai colori inimmaginabili. Vi confesso che di solito già a fine luglio comincia a mancarmi la trasparenza dell’acqua che c’è solo con la stagione fredda, gli incontri con i delfini, sempre poco visibili in estate a causa dell’elevata antropomorfizzazione delle coste e la quiete di svegliarsi da soli in rada, sorseggiando un caffè con il solo sciabordio dell’acqua sullo scafo come sottofondo. 

La magia della quiete

Siamo sempre più assorbiti da un mondo caotico e frenetico, circondati incessantemente da rumori, viviamo con un telefonino in mano,  distratti da app e notifiche che continuamente attirano la nostra attenzione. Stare su una barca a vela in inverno ti riconnette con te stesso e con i tuoi cari, ti fa apprezzare il lusso del silenzio, di cui ormai non ricordiamo neanche più il suono, ti fa sentire un tutt’uno con una natura, ormai dimenticata e messa da parte in questo “sfrenato” mondo moderno. Mai come oggi è fondamentale prendersi delle pause in cui ascoltare, senza essere oberati da mille impegni e scadenze.

Vivere il presente

In inverno a volte si ha l’impressione che le brutte giornate non finiscano mai, e si è sempre proiettati nell’aspettare il domani, sperando in qualcosa di meglio senza godersi l’oggi. La barca a vela, invece, con i suoi ritmi lenti ci riporta all’ “ora e adesso”, e ci si riscopre ad ascoltare le gocce di pioggia che creano una sinfonia sulla coperta, a meravigliarsi dell’uscita di un raggio di sole che improvvisamente illumina tutta la barca e ad addormentarsi ammirando le stelle sotto un caldo piumone. 

Un Viaggio nel viaggio

Il tempo scorre lento, e la giornata è scandita dai naturali ritmi circadiani, finalmente si ritrova il tempo per prendersi cura di sé stessi. Questo avvicinamento ad una natura sempre più relegata in fondo alle nostre priorità quotidiane, ci rende più resilienti nei confronti delle sfide quotidiane e ci aiuta ad affrontare il mondo con un’ottica diversa. La barca, in qualsiasi stagione venga vissuta, porta ad un’introspezione personale, ed avere maggior consapevolezza di sé, studi hanno dimostrato che ascoltare il suono del mare rilassa il cervello e che perdersi a guardare le onde riduce drasticamente i livelli di stress: un’esperienza in barca a vela è una vera e propria panacea per l’anima.

La velaterapia

Non più solo relegata a sport e svago la vela è entrata a tutto diritto come terapia per la crescita personale e familiare, infatti la Società Italiana di Psicologia la considera come una vera e propria “cura”, da qui “VelaTerapia”. L’ ambiente collaborativo e partecipativo, dove ognuno ha un ruolo, aiuta a rafforzare l’autostima e la concentrazione, migliora la socializzazione e la collaborazione tra individui. A tutti gli effetti andare in barca a vela rappresenta una via verso la scoperta di se stessi, che con l’aiuto di professionisti può portare alla realizzazione dei propri obiettivi, se volete approfondire questo argomento vi suggerisco di contattare la Dott.sa Patrizia Simoni, psicoterapeuta e sessuologa a Ravenna.

Un’esperienza in barca d’inverno è sicuramente fuori dai normali itinerari, probabilmente da tanti neanche presa in considerazione, ma indubbiamente regala momenti preziosied impagabili, ancor più speciali se vissuti con le persone che si amano, in una bolla spazio-temporale inusuale, ma impareggiabile.

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